Due serate dedicate alla scienza, con numerosi eventi gratuiti, tra cui esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti. Il 27 e 28 settembre, si è svolta la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici, un progetto voluto e promosso dalla Commissione Europea fin dal 2005 per creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Quest’anno il Museo storico della fisica e Centro Ricerche Enrico Fermi ha partecipato con due stand all’iniziativa romana nel piazzale della Città dell’Altra Economia a Testaccio, in collaborazione con il consorzio Science Net- Scienza Insieme, nell’ambito di un progetto finanziato da HORIZON-MSCA-2023-CITIZENS-01-01 con le azioni Marie Skłodowska-Curie.
Per raccontare le linee di ricerca abbiamo deciso di privilegiare un approccio interattivo e giocoso. Uno scintillatore e una camera a nebbia a misura di tavolo hanno permesso di spiegare l’importanza dei raggi cosmici e scoprire le impronte delle particelle elementari, e la passione di Fermi per i calcoli ha trovato riscontro nell’incredibile meccanismo ancora funzionante della Brunsviga, la sua calcolatrice meccanica.
Il Laboratorio di Fisica per i Beni culturali ha portato pigmenti colorati per coinvolgere i più piccoli e raccontare come si lavora sui reperti archeologici, mentre il gruppo di Sistemi Complessi ha coinvolto tutto in una sfida all’ultimo contatto per riuscire a diffondere (o limitare?) un virus con un gioco che simula il comportamento delle reti.
Un nuovo format, lo speed date, ha messo in contatto diretto e senza nessuna mediazioni ricercatori e pubblico. Abbiamo parlato di città del futuro e cambiamenti climatici.
La Notte è stata anche l’occasione per presentare al pubblico le attività del Museo e la nuova installazione multimediale, che sarà visibile da dicembre realizzata con la consueta collaborazione di Camera Nebbia in occasione del 90esimo anniversario degli esperimenti del 1934.
E sempre ispirandosi agli esperimenti, dopo il successo dell’anno scorso con il gioco scientifico “Memory delle particelle”, abbiamo ideato un nuovo gioco basato sul meccanismo della tombola. Il Torneo degli elementi. La sfida di Fermi”, che è entrato nel programma del Festival della Scienza di Genova 2024, ha l’obiettivo di familiarizzare i più piccoli con la composizione della tavola periodica, e di riprodurre il metodo usato fa Femi e i suoi collaboratori per indurre radioattività ai vari elementi tramite il bombardamento del nucleo con i neutroni lenti.
Il nostro Museo ha anche avuto un ruolo di spicco nell’evento organizzato per celebrare la madrina dell’iniziativa, Marie Slodowska-Curie, grazie anche all’accordo di collaborazione e scambio con il Museo Curie di Parigi. A rievocare questa straordinaria figura di scienziata Alice Milani, fumettista che ne ha raccontato la biografia nella graphic novel “Marie Curie”, Edwige Pezzulli, astrofisica INAF, autrice del libro “Oltre Marie”, Giuliana D’Addezio, ricercatrice INGV e Neva Besker, ricercatrice Cineca, autrici di uno studio su come i più piccoli vedono i ruoli di genere nella scienza insieme a Miriam Focaccia, storica della scienza, ricercatrice CREF e coordinatrice del Museo. In collegamento dal palco Marcin Górecki per Museo di Maria Sklodowska in Polonia, Camilla Maiani per il Musée Curie e Augusto Marcelli per il Museo dei Nobel di Stoccolma.
Il sito della Notte europea dei ricercatori e delle ricercatrici con le nostre attività