Franco Rasetti è stato uno di quei bambini che fin da piccoli si appassionano di scienza: a tre anni si cimentava già nel disegno e nella lettura; a sette distingueva le principali famiglie di insetti e conosceva a memoria centinaia di nomi scientifici. Questa passione l’aveva ereditata dai suoi genitori. Il papà era entomologo e titolare della cattedra ambulante di Agricoltura dell’Università di Pisa, una forma di insegnamento itinerante per i proprietari terrieri. La mamma, Adele Galeotti, era appassionata di insetti, soprattutto delle farfalle, che dipingeva nei minimi particolari. Era una pittrice ed aveva studiato con Giovanni Fattori.
Dopo aver conseguito la licenza liceale Franco Rasetti si iscrisse alla Facoltà di Ingegneria all’Università di Pisa. Al bienno molti dei corsi erano in comune con quelli della facoltà di Fisica che frequentavo, e ci ritrovammo sugli stessi banchi. Tra di noi nacque immediatamente un rapporto di profonda amicizia, destinato a durare per tutta la vita. Alla fine del biennio passò a Fisica, che a quel tempo aveva solo tre studenti iscritti alla facoltà. Forse fu anche merito mio…più di una volta mi disse che aveva imparato molta più fisica da me che dai professori!
Appena laureato passò un breve periodo a Firenze, dove ottenne un posto da assistente all’Istituto Fisico dell’Università. Poi venne chiamato da Corbino a Roma come suo assitente; pochi anni dopo sarebbe diventato docente di Spettroscopia. Vinse poi una borsa di studio per la Germania ed al suo rientro in Italia sfruttò tutto il bagaglio di esperienza accumulato per lo studio della fisica del nucleo, fornendo sostanziali e fondamentali contributi all’intera parte sperimentale delle ricerche di via Panisperna. Dopo la promulgazione delle leggi razziali, Rasetti decise di emigrare all’estero, accettando un posto all’Università del Québec in Canada, dove costruì un intero laboratorio di fisica dei raggi cosmici. Non collaborò mai, per motivi etici, con gli scienziati coinvolti nel famoso Progetto Manhattan di Los Alamos per lo sviluppo dell’energia nucleare a fini militari. Nel dopoguerra, si distaccò completamente dalla fisica, occupandosi solo ed esclusivamente di botanica e paleontologia.
Vuoi saperne di più?
Leggi un articolo su Rasetti su Dizionario Biografico della Treccani a cura di A. La Rana(https://www.treccani.it/enciclopedia/franco-rasetti_(Dizionario-Biografico))