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“Guglielmo Marconi, Augusto Righi and the invention of wireless telegraphy”, un articolo di Nadia Robotti e Matteo Leone pubblicato su The European Physical Journal H

Qualche giorno fa su The European Physical Journal H è stato pubblicato “Guglielmo Marconi, Augusto Righi and the invention of wireless telegraphy”, un articolo di Nadia Robotti e Matteo Leone.

I due ricercatori ricostruiscono la storia dell’invenzione della telegrafia senza fili, sulla base del rapporto tra Guglielmo Marconi e Augusto Righi.

Uno dei maggiori risultati della fisica applicata di fine Ottocento fu, come è noto, lo sviluppo della telegrafia senza fili da parte di Guglielmo Marconi, futuro premio Nobel.

Nell’articolo, viene esplorato quale debito scientifico, se esiste, Marconi aveva verso un altro fisico italiano, internazionalmente noto per le sue ricerche sulle onde elettromagnetiche: Augusto Righi.

Tale questione sarà indagata attraverso un’attenta analisi del primo brevetto di Marconi, della corrispondenza scientifica di Righi e della stampa specializzata e popolare dell’epoca.

Alla fine di questa analisi, che include una breve rassegna dell’attività di Marconi e Righi come senatori del Regno d’Italia, si ricostruisce ciò che Marconi prese dagli scienziati contemporanei, di quali contributi specifici è responsabile e, in definitiva, cosa pensavano Marconi e Righi l’uno dell’altro.

Per leggere l’articolo completo clicca qui.